Come ogni anno l’autunno Cadamoto è all’insegna di allagamenti più o meno pericolosi, puntuale è arrivato l’ennesimo allagamento; ancora una volta le attività commerciali sono state sommerse da centinaia di litri di acqua e fango provenienti dall’alto del paese tramite strade e canali intasati.
In particolare questi ultimi non sono più in grado di sostenere la portata di acqua che precipita verso la parte bassa del paese, vuoi anche per il fatto che sono spariti ettari di terreno olivato che potevano assorbire in parte la pioggia che è indubbiamente abbondante, ma mai ha provocato i danni che sta provocando da quando sono state edificate le nuove costruzioni al di sopra della strada statale.
La foto evidenzia eloquentemente i danni e i disagi arrecati ai locali della trattoria Il Centro e a quelli dell’omonima pizzeria; l’acqua ha distrutto tutto quanto ha trovato lungo il suo percorso e a nulla sono valsi gli sforzi di noi commercianti per poter arginare almeno in parte questa ennesima alluvione. L’impossibilità di poter tentare qualsiasi cosa ci ha resi impotenti e non abbiamo potuto far altro che stare a guardare lo scempio perpetrato ancora una volta dall’incuria e dalla mancanza di interventi da parte della Pubblica Amministrazione, atti a prevenire questi conclamati disastri.
Facciamo inoltre presente che le compagnie assicurative non coprono i danni provocati dalle alluvioni in quanto sono esclusi dagli eventi atmosferici che sono considerati tali solo in presenza di trombe d’aria. Insomma non pensiamo di chiedere l’impossibile; il problema esiste e deve essere risolto.
La regimentazione delle acque è basilare per il ns. territorio; non si dica che aggiungere nelle strade griglie di raccolta acque sia un’intervento incredibile, che ampliare i canali vecchi di secoli sia una cosa sovrumana da realizzare.
L’unica speranza è che finalmente Comune e Provincia prendano atto che così non si può andare avanti;
E’ NECESSARIO ATTUARE INTERVENTI che possano risolvere il problema che sta interessando sistematicamente il nostro territorio e che, anzi, si sta espandendo.
A conferma di ciò il fatto che in occasione dell’ultimo allagamento avvenuto nel mese di novembre anche la strada Napoleonica da Fabiano in poi era impraticabile a tal punto che è stata chiusa al traffico, il che ha provocato pesanti disagi per gli automobilisti residenti nella zona di ponente i quali, solo grazie all’apertura dell’Arsenale, sono riusciti a rientrare nei loro paesi.
Cos’altro dire? Sindaco, assessori, presidenti di circoscrizione sono stati testimoni oculari di quanto affermato in queste righe.
A loro la parola ma soprattutto i fatti.
Enzo e Massimo D’Aprile