Le Giornate FAI d’autunno anche per quest’edizione vedranno itinerari tematici e aperture speciali che permetteranno di scoprire luoghi insoliti e straordinari in tutto il Paese. Un weekend unico, irrepetibile, che sabato 16 e domenica 17 ottobre toccherà moltissime città, coinvolte a sostegno della campagna di raccolta fondi del FAI – Fondo Ambiente Italiano.
Due giorni per stupirsi e cogliere lo splendore del territorio che ci circonda, invitando alla scoperta di 700 luoghi in tutta Italia, selezionati perché speciali, curiosi, originali o bellissimi, inediti e straordinari che caratterizzano il nostro panorama.
La delegazione FAI della Spezia è molto orgogliosa di presentare un progetto di grande respiro, in quanto ben due luoghi saranno al centro delle nostre visite per le due giornate
Sabato 16 ottobre
L’Aeronautica tra la gente: l’aeroporto di Cadimare e la borgata marinara
La scelta del luogo da visitare, già scelto e programmato dalla delegazione spezzina e poi arrestato causa Covid, è stata per di più operata dal comando dello Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare, che ha individuato nella delegazione FAI della Spezia il partner per celebrare il centenario della traslazione del Milite ignoto.
L’origine di questo aeroporto, intestato al maggiore Luigi Conti, risale agli anni ’20 del secolo scorso. L’attività di volo, inizialmente gestita dalla Marina Militare, nel 1923 divenne di pertinenza della neo-costituita Aeronautica Militare, la quale individuò per la costruzione dell’idroscalo un’area nell’insenatura di Cadimare, dove la società Ansaldo aveva dei capannoni per l’assemblaggio ed il collaudo degli idrovolanti per la Marina.
Questo luogo occupa un ruolo importante nella storia e dell’aviazione e della cultura italiana: da qui infatti decollò per la prima volta un idroaeroplano e da questo idroscalo il poeta Marinetti era solito partire per i voli che gli ispirarono il manifesto dell’Aeropittura e l’Aeropoema del Golfo della Spezia. La bellissima palazzina Ufficiali protesa sul mare è un capolavoro di architettura, realizzata da Costantino Costantini con pregiati materiali da costruzione, quali il laterizio, la pietra, il marmo, il legno, il vetro e le ceramiche. Si visiterà anche la palazzina che ospita l’Istituto Umberto Maddalena, il quale fa parte dell’Opera Nazionale per i Figli degli Aviatori (O.N.F.A.). Si potrà conoscere un particolare aspetto dell’Aeronautica, non a tutti noto, quello filantropico, di assistenza agli orfani dell’Arma.
L’ONFA, nata nel 1931 a Gorizia e dal 1958 con sede presso la base di Cadimare, ha come scopo l’accoglienza degli orfani dell’Aeronautica per la frequenza scolastica dalla terza elementare fino al diploma ed è dedicata a Umberto Maddalena.
Importante figura dell’Aeronautica italiana, fu insignito di numerosi riconoscimenti per le sue azioni durante la Prima Guerra Mondiale, fu tra i membri delle squadre di soccorso alla ricerca dei naufraghi dispersi nell’Artico del dirigibile Italia comandato dal generale Umberto Nobile d ebbe un ruolo fondamentale nell’organizzazione della crociera aerea transatlantica Italia-Brasile, la prima trasvolata atlantica di massa. Morì nel marzo 1931 nell’esplosione del suo S.64 Bis durante un normale volo di trasferimento.
Il percorso di visita continuerà alla palazzina Ufficiali costruita nel 1928 dove si visiterà lo studio di Italo Balbo, con gli arredi originali e la terrazza panoramica dalla quale si gode una visione stupenda del Golfo dei Poeti. Nel giardino poi si potranno visitare 4 aerei e un elicottero. La visita al complesso permetterà di conoscere da vicino la storia dell’Aeronautica e la sua missione, l’evoluzione del mezzo aereo, le trasvolate atlantiche, l’architettura negli anni del Futurismo, periodo che ha visto La Spezia protagonista indiscussa
Il percorso poi continuerà al borgo di Cadimare. Via della Marina è la via principale del borgo, attraversato dai tipici carruggi con le case addossate le une alle altre. Le origini marinare di questa frazione emergono già dal suo nome: il borgo in origine era, infatti, un piccolo insieme di case affacciate sul mare, da cui il primo toponimo “Cà da mare”, poi italianizzato nella versione attuale. Andò man mano sviluppandosi tanto che con bolla del 1818 il territorio fu staccato da Marola ed eretto in parrocchia indipendente. La chiesa parrocchiale di Nostra Signora del Pianto, in origine oratorio laico del XVIII secolo, farà parte del percorso di visita. Cadimare è nota anche per essere il borgo dell’acciuga ripiena e ci sarà la possibilità di approfondire anche gli aspetti gastronomici tipici di questo territorio.
La visita si svolgerà esclusivamente nella giornata di sabato 16 ottobre dalle 10.30 alle 18, ultimo ingresso ore 17.15, e avrà la durata dentro la base di 40 minuti. L’entrata è a gruppi da 15 persone con partenze scaglionate ogni 15 minuti.
Modalità di partecipazione con prenotazione
A questo link appariranno gli slot temporali dove ci si può iscrivere. Eventuali non prenotati potranno accedere qualora gli slot non risultassero completi
Fonte: Comunicato stampa FAI – Delegazione della Spezia