44° RADUNO EX ALLIEVI ONFA 7/8 Settembre 2019
STORIA … era Dicembre 1975 quando un gruppo di ex allievi dell’ONFA,sotto la guida del Ten.Col.Marchetti,si riunirono per dare vita al Club ex allievi il cui compito è stato quello di salvaguardare le tradizioni onfine e incentivare quei valori umani e morali come lo spirito di corpo,il senso di appartenenza e fratellanza attraverso incontri e raduni nel tempo.Nel 2015 il Club è stato sostituito per motivi burocratici dall’Associazione Nazionale Club ex Allievi ONFA che ne continua l’attività con le stesse motivazioni ed entusiasmo collaborando attivamente con la Presidenza dell’ONFA …L’Associazione è fortemente motivata a portare avanti la strada di chi ci ha preceduti..Il Presidente Onorario di questa associazione è Alberto Luigi Conti,figlio del pilota Luigi a cui è intitolato il Centro Logistico di supporto areale. Raduno…. Anche questo anno si è pensato di effettuare il raduno presso l’Istituto Maddalena di Cadimare,unica sede ancora attiva, dove palpita il cuore dell’ONFA… Gli allievi presenti attualmente in collegio per due giorni diventeranno ostaggio affettuoso degli ex allievi che ne osserveranno le adunate ed ogni movimento con grande senso di nostalgia per i tempi che furono … I ricordi fanno rivivere quello che il tempo alle volte cancella.Da oltre sessanta anni, proveniente da Firenze, il collegio Umberto Maddalena risiede nel borgo di Cadimare che ha visto crescere migliaia di giovani che per un motivo o per l’altro hanno frequentato la base la cui attività è sempre stata rivolta ai giovani…Ho trascorso quarantadue anni in questo glorioso ente , ex centro degli idrovolanti che ha segnato pagine importanti della storia dell’Aeronautica Militare,un ente che continua a svolgere con onore il proprio lavoro.Sono arrivato in collegio che avevo 14 anni come allievo ONFA e in tutti gli anni successivi fino al 2009 ho potuto apprezzare l’ospitalità e la generosità oltre che il carattere dei “cadamoti” che ha formato anche il mio. Ho conosciuto tantissime persone con le quali ho stretto rapporti di stima e di amicizia e condiviso momenti importanti sia del paese che della base anche attraverso lo sport.Ricordo tanti ,qualcuno non c’è più ma rimane il loro volto impresso nella mia mente e nel cuore.La mia carriera si è svolta praticamente quasi tutta qui partendo da allievo fino a Comandante/Direttore dell’Istituto. Ogni raduno ha la sua storia,il copione può sembrare sempre lo stesso ma i contenuti cambiano continuamente mantenendo altissimi quei valori meravigliosi ed impagabili che sono l’amicizia,il senso di appartenenza e quella fratellanza che vive dentro di noi e che esplode in quegli abbracci sinceri ed in quegli sguardi ricchi di significati che nascono da molto lontano.Molti si ritrovano dopo tantissimi ani e alle volte non si riconoscono fisicamente tanto sono cambiati.Ho apprezzato sempre l’affetto con il quale ci si incontra,con quanta gioia si condivide ancora il tempo insieme…Ho vissuto una infinità di raduni ed ogni volta mi rendo conto di quanto immenso valore abbiano e quanto possa essere bello effettuarlo dove vive ancora la nostra amata ONFA, dove ci sono i ragazzi,i nostri fratellini,che con la loro gioventù ci fanno rivivere momenti passati e raccontare aneddoti vissuti.Ognuno di noi ritrova tracce indelebili del proprio passato.Ho visto molti soffermarsi davanti al monumento dedicato ai nostri Padri, posto all’ingresso, e, probabilmente, pensare al proprio Papà provando ancora quel dolore lancinante dovuto alla la sua perdita,una ferita che mai potrà rimarginarsi. Molti aspettano l’alba per vedere il giorno che nasce illuminato dai raggi del sole che fa brillare il mare… quel mare da cui partivano i primi idrovolanti,quelle acque da cui nasce la Venere di Botticelli,quel mare che specchiandosi sotto il cielo azzurro ha ispirato le parole di tanti poeti e scrittori… quel mare di fronte al quale sono cresciuti tantissimi giovani allievi diventati uomini pronti a tuffarsi nella vita scrivendo pagine importanti della propria esistenza.E’ bello osservare i pescatori che hanno passato la notte sul mare tornare con il viso stanco ma con tanta soddisfazione quando la pesca è stata buona..Obbligatorio ritrovarsi nel borgo per un caffè e incontrare persone che erano impiegate in collegio a lavorare e che rivediamo dopo tantissimo tempo,scambiarsi con loro un abbraccio senza nemmeno riuscire a parlare perché un nodo alla gola ce lo impedisce… È fantastico “tornare a casa”ritrovare il campetto dove abbiamo speso tanto sudore e divertimento,le camerate,la mensa e magari provare a fare una telefonata a qualche vecchio amico che ci ha fatto compagnia per tanti anni lungo il percorso della vita aiutandoci a crescere…la figura dell’istitutore è stata fondamentale. Nel nostro lungo percorso abbiamo incontrato persone stupende che con affetto hanno cercato di guidarci verso il futuro,hanno allungato la loro mano verso di noi senza mai pensare di sostituirsi ai nostri padri ma dandoci quel calore che andava oltre il loro dovere,il loro lavoro… Guardare e riguardare ancora quel mare dove chissà quante volte abbiamo versato lacrime di nostalgia pensando alla mamma lontana. Guardare dalla rete la piazzetta del paese meta delle nostre uscite”senza permesso” dove una sera c’era l’autoscontro e noi non potevamo non andarci a fare almeno un giro..Eravamo li a scorrazzare su quelle piccole auto quando Improvvisamente si sente dire che arrivava qualcuno dei nostri superiori a controllare..…il gestore capì al volo la situazione e spense le luci .. quando vennero accese le macchinette andavano da sole,nessuno di noi era più a bordo ma nascosti chissà dove approfittando del buio… Un episodio come tanti altri vissuti allegramente… Ritrovarci è un piacere…Questo raduno per me è ancora più importante degli altri in quanto lo effettuo per la prima volta da Presidente dell’ANCEAO ,un compito che considero un privilegio ed un onore come quando venni nominato Comandante…Sono certo che vivremo un’altra pagina importante della nostra vita,sono sicuro che il paese accoglierà con immutato affetto il nostro ritorno… Guarderemo il mare tutti insieme e come sempre diremo “buon vento”tra un brindisi ed un altro urlando la nostra gioia con un finale “ghereghe ghez”… Grazie Cadimare…