Se volessimo immaginare il Golfo come un cuore pulsante, pieno di bellezze e vita, le vene sarebbero sicuramente la miriade di sentieri che da millenni lo attraversano e che fino ad alcuni decenni fa rappresentavano l’unica arteria di comunicazione per gli abitanti dei piccoli borghi. Con la costruzione di nuove strade che permettevano una maggiore comodità i sentieri si sono via via svuotati e hanno subito un lento processo di decadenza. Solo recentemente con l’avvento dei turisti le ormai desuete vie di comunicazione sono ritornate in auge mostrando però tutti gli anni di incuria. Ne consegue chiaramente un danno di immagine per un territorio che si proietta verso un futuro a chiara impronta turistica. Ma non è solamente turistico il problema poiché noi abbiamo avere il dovere morale di preservare e curare il Golfo per conto dei nostri “nonni” che lo hanno saputo mantenere in condizioni migliori di quelle attuali per centinaia di anni avendo dei mezzi sicuramente più arretrati dei nostri. In questo senso il 17 giugno congiuntamente al CAI una delegazione di Cadimare 2000 si è recata da Marola a Campiglia percorrendo il “Sentiero 529” per partecipare all’inaugurazione dei lavori dell’Alta Via del Golfo. Durante il percorso,alzando lo sguardo, abbiamo potuto apprezzare inediti scorci panoramici sul nostro straordinario Golfo dei Poeti che tutto il mondo ci invidia. Subito dopo però dovevamo abbassare lo sguardo per non inciampare sulle sterpaglie che hanno ormai invaso il sentiero,sui tronchi degli alberi che sono caduti e sulle frane. Essendo obiettivo dell’Associazione la tutela e la valorizzazione del territorio con il parere favorevole del Direttivo si è deciso di adottare il sentiero impegnandoci con il Comune della Spezia attraverso un protocollo di intesa; sarà compito dell’Associazione occuparsi della manutenzione ordinaria e straordinaria del 529 potendo contare anche sul supporto di ACAM. Dobbiamo avere la forza di collaborare assieme per poter tramandare ai nostri figli l’eredità dei nostri “nonni”.
Chiunque voglia mettersi a disposizione per il progetto è il benvenuto.
Giacomo Cavanna