Il peso dell’eredità

Nel corso degli anni sono stati prodotti vari tentativi di riscrivere la storia del nostro splendido borgo. Il direttivo di Cadimare 2000 si è assunto da tempo l’impegno di raccogliere in una pubblicazione la storia delle origini e le radici della nostra comunità di cui tutti andiamo orgogliosi. La ricerca di importanti manoscritti, supportati anche da testimonianze dei protagonisti, suggellano quell’intreccio di etnie che fanno di Cadimare una realtà del territorio molto particolare. Laboriosità e voglia di primeggiare sono gli ingredienti principali che hanno portato Cadimare agli onori delle cronache cittadine per le straordinarie performance di associazioni/comitati che, soprattutto nel periodo estivo, organizzano iniziative assai partecipate. Il periodo a cavallo fine anni ’70 e primi anni ’80 è stato considerevole, soprattutto per la capacità di fare squadra da parte di alcuni paesani, uomini d’altri tempi, scevri da qualsiasi personalismo. Costruirono la “casa comune” di cui oggi beneficiamo. Attualmente siamo incapaci di raccoglierne l’eredità. Persone uniche, veri attori di una comunità attraversata dai sogni ma confortata dal sentimento dell’amicizia, dalla solidarieta’ e dal rispetto per l’altro. Le “presenze invisibili” – così le chiameremo, ci osservano ci giudicano: sono le persone che ci hanno voluto bene. Crediamo sia giusto recuperare i valori che ci hanno tramandato senza subire la mortificazione di un presente stravolto da amnesie collettive. Intendiamo iniziare un nuovo percorso fatto di solidarietà e tolleranza, in questi anni, Cadimare 2000 ne è stato il degno portabandiera per evitare di cadere nel baratro del qualunquismo.

Giuseppe Meola

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