Con grande piacere porgo il mio saluto all’Associazione Cadimare 2000 Onlus.
E voglio innanzitutto ringraziare tutti coloro che ne fanno parte e che lavorano con tanta generosità per rendere questo borgo più bello, vivace, accogliente.
Un lavoro importante che mi consente di fare un ragionamento più ampio su un punto che mi sta molto a cuore. L’importanza della cura della bellezza della città, dei suoi luoghi, che poi vuole dire cura della dignità della nostra comunità. Una dignità che è la premessa indispensabile per ogni altro ragionamento sulle prospettive di questo borgo così particolare, particolare soprattutto per il carattere, lo spirito, l’anima e il cuore della sua gente, e dell’intera città.
La bellezza delle cose che ci circondano è un qualcosa di cui tutti, ciascuno per la propria parte, dobbiamo farci carico, sentire la responsabilità. La città merita rispetto. La cura, la manutenzione, una buona illuminazione, la pulizia, sono piccole grandi cose che hanno a che fare con il tema dell’amore per la città e anche con la consapevolezza di una identità definita e forte. Ma per fare questo c’è bisogno di un gesto di amore collettivo che si traduce in un fare quotidiano, in quotidiani gesti di attenzione e di cura . Quello che Cadimare 2000 fa da anni per questo borgo. Un borgo che oggi può e deve dispiegare tutta la sue bellezza per i suoi abitanti, ma anche per turisti e visitatori.
Cadimare è un tassello importante del disegno di crescita che vede nel mare il suo punto fondamentale. E mare, naturalmente, vuol dire turismo, nautica. Oggi possiamo realisticamente pensare a uno scenario più ampio per il futuro della Baia di Cadimare. Si può pensare di procedere con una progettazione unica dell’area che ricomprenda anche la zona del Campo in ferro. Siamo impegnati perché il tavolo delle trattative in corso con il Ministero della Difesa inserisca anche il campo in ferro tra le aree di una eventuale dismissione. Un obbiettivo questo di più lungo periodo, al quale si uniscono traguardi raggiungibili in un lasso di tempo più breve. In questa direzione va la proposta del Comune della Spezia per un’immediata fruizione della baia con l’allestimento da parte dell’Autorità Portuale di pontili galleggianti in cui collocare attività nautiche. E poi la rimozione del relitto Maxime: un fatto importante, anche sotto il profilo simbolico. Un segno del processo di riqualificazione e rilancio turistico del vostro borgo.
Questi sono gli scenari che vedono oggi concentrata l’Amministrazione, perché crediamo che Cadimare rappresenti la chiave di volta per la trasformazione del ponente in chiave turistica.
Ma c’è un altro punto sul quale dobbiamo sentirci tutti impegnati. Ciò che dicevo in apertura di questo mio breve saluto: la cura quotidiana della bellezza di questo luogo, il lavoro generoso e amorevole della gente di Cadimare. quel lavoro che la vostra associazione fa da anni e per il quale vi ringrazio, di cuore.
Massimo Federici, Sindaco della Spezia