Sono grato per avermi dato la possibilità di far giungere la voce della parrocchia trami te queste pagine. Sono tante le cose che mi piacerebbe dire, ma farò semplicemente tre brevi considerazioni.
La prima parte dalla situazione internazionale. La pace è spesso minacciata sia dal terrorismo sia anche dall’egoismo dell’uomo che cerca di sopraffare l’altro e di vederlo solo come un oggetto. Abbiamo bisogno di recuperare il vero senso della vita. La pace nasce dal cuore di ognuno di noi. Certo, c’è bisogno anche di fare delle vere politiche di pace. Papa Giovanni XXIII, il papa buono, nella sua enciclica “Pace in terris” invitava tutti gli uomini di buona volontà a cercare la pace e volerla con tutto il cuore perché è un bene grande per tutti. Impegniamoci pertanto a essere anche nel nostro Cadimare persone che sanno volere e costruire rapporti di collaborazione, di amicizia, di solidarietà e a beneficiare sarà la nostra borgata sia nei momenti di festa che in quelli più impegnativi che riguardano il nostro futuro. La seconda parte dal fatto che l’ONU ha dedicato il 2004 Anno Internazionale della Fami glia, così come aveva fatto per il 1994. Questo fatto mi sembra che non possiamo lasciarlo passare inosservato. Come mai l’ONU dedica un anno a questa istituzione? La risposta l’abbiamo dentro di noi. Perché questa istituzione è il luogo più vitale che ogni persona vive. E’ il luogo dove si è chiamati alla vita, è il luogo degli affetti e dove si costruisce la propria per, vita e ci si prepara ad affrontarla elaborando quel patrimonio di saggezza che poi lasciamo alle nuove generazioni. E’ il luogo dove si impara a comporre i diritti propri e i doveri verso gli altri ,a saper valorizzare le differenze tra sessi e generazioni e quindi è il luogo dove si impara l’umanità. Spesso è vero la situazioni non sono così, ma le nostre famiglie sono chiamate ad essere questo. Allora mi sembra importante ricordare qui le parole del papa Giovanni Paolo II che ha riassunto tutto il suo impegno a favo re del matrimonio e della famiglia in queste due frasi pronunciate a distanza di circa 20 anni. Nel 1981 disse: “Famiglia, diventa ciò che sei”. Nel 2001 durante un incontro con le fami glie italiane a cui erano presenti anche alcune famiglie di Cadimare disse: “Famiglia credi in quello che sei”. L’attenzione ai nostri bambini, a coloro che si preparano al matrimonio, ai nostri anziani, l’attenzione a migliorare il “ben essere” della famiglia è il modo migliore per celebrare l’anno internazionale ma soprattutto è il modo migliore per costruire la nostra comunità perché è la famiglia delle famiglie. La terza parte dal fatto che ci avviciniamo all’estate. Auguro a tutti delle buone vacanze in cui pos siamo ritemprarci col mare, la montagna, ma anche con la possibilità a rinsaldare quei vinco li che la fretta di ogni giorno ci porta a trala sciare. Sia l’occasione anche per pensare un po’ alle cose che contano, dove vogliamo andare, sonalità, è il luogo dove si scopre il senso della cosa vogliamo costruire. Andiamo in vacanza facciamo le nostre sagre, le nostre feste, i nostri bagni di sole e di acqua, ma non andiamo in vacanza dal buon senso e sia anche l’occasione per recuperare la speranza e il nostro rapporto altri con Dio.
Don Gianluigi Figone, Parroco di Cadimare